Il concetto di “mascheramento del suono” proposto da Oyster, semplificandolo, può essere spiegato prendendo ad esempio l’analogia della diffusione del suono in ambiente con la diffusione della luce.
Immaginiamo una stanza buia nella quale accendiamo una candela e subito dopo la spegniamo:
la luce prodotta dalla candela è facilmente individuabile.
Questo accade quando vengono utilizzati altoparlanti convenzionali per distribuire
il suono per il sound masking.

Ora immaginiamo di accendere le luci nella stanza in cui la candela è accesa.
Il suo bagliore non sarà così evidente come prima perché è stato “mascherato” dalla luci accese nella stanza, che sono uniformemente diffuse, come appunto il suono prodotto dall’ AudioPanel Oyster.

Siccome il suono riprodotto dagli AudioPanel Oyster è “uniformemente diffuso”, la qualità del mascheramento sonoro è notevolmente migliore e soddisfa pienamente i requisiti suggeriti dagli esperti, per la realizzazione degli impianti adibiti al Sound Masking.

In questo esempio è mostrato uno dei tipici schemi di installazione in cui gli altoparlanti sono collocati nella contro soffittatura e per cercare di avere una diffusione del rumore rosa (Pink Noise) o rumore bianco (White Noise) più distribuita possibile, vengono montate delle griglie per far rientrare in ambiente anche la radiazione posteriore degli altoparlanti (segnale riflesso) tra l’altro in contro fase e quindi parte dello spettro audio viene fortemente compromesso. Anche la salubrità dell’ambiente ne risente in quanto oltre al suono, dalle griglie transita anche polvere e micro particelle presenti nelle intercapedini oltre ad uno spreco di energia consumata per riscaldare o raffrescare aria che viene dispersa nell’intercapedine.

In questo esempio gli altoparlanti sono collocati all’interno della controsoffittatura ed emettono il suono all’interno di essa. Per distribuire il suono in ambiente, rumore rosa (Pink Noise) o rumore bianco (White Noise) vengono installate griglie per consentire la radiazione in ambiente degli altoparlanti (segnale riflesso).
Anche in questo caso bisogna utilizzare una rilevante quantità di altoparlanti, magari di piccole dimensioni così il costo e risulta più accettabile per una distribuzione omogenea del suono.
Anche la salubrità dell’ambiente ne risente in quanto oltre al suono, dalle griglie transita anche polvere e microparticelle presenti nelle intercapedini oltre ad uno spreco di energia cpnsumata per riscaldare o raffrescare aria che viene dispersa nell’intercapedine.

Già dalla sintesi grafica che abbiamo realizzato, si comprende come l’impiego dell’ Invisible Sound Masking™ risolve completamente la problematica, sia tecnica che architettonica.
La radiazione posteriore, essendo in fase con quella anteriore viene sfruttata per aggiungere livello acustico (+ 6dB) senza intervenire sull’amplificatore.
Non necessitano griglie per immettere il suono in ambiente che, per natura dell’ AudioPanel, risulta uniformemente distribuito, senza “hot spot” in pratica aree dove il suono è più presente.
Ci si trova immersi piacevolmente in un gradevole rumore rosa (Pink Noise) o rumore bianco (White Noise) che assolve alla sua funzione di assicurare piu privacy, senza essere acusticamente invasivo in quanto il livello audio può essere tenuto più basso.
Inoltre la salubrità dell’ambiente è assicurata e sia se utilizza l’ AudioPanel serie ISM-CP (per controsoffitature in fibra minerale) che la serie ISM-Sign (per montaggio all’interno di pareti o soffitti), il design dell’ambiente viene totalmente rispettato.

Già dalla sintesi grafica che abbiamo realizzato, si comprende come l’impiego dell’ Invisible Sound Masking™ risolve completamente la problematica, sia tecnica che architettonica.
La radiazione posteriore, essendo in fase con quella anteriore viene sfruttata per aggiungere livello acustico (+ 6dB) senza intervenire sull’amplificatore.
Non necessitano griglie per immettere il suono in ambiente che, per natura dell’ AudioPanel, risulta uniformemente distribuito, senza “hot spot” in pratica aree dove il suono è più presente.
Ci si trova immersi piacevolmente in un gradevole rumore rosa (Pink Noise) o rumore bianco (White Noise) che assolve alla sua funzione di assicurare piu privacy, senza essere acusticamente invasivo in quanto il livello audio può essere tenuto più basso.
Inoltre la salubrità dell’ambiente è assicurata e sia se utilizza l’ AudioPanel serie ISM-CP (per controsoffitature in fibra minerale) che la serie ISM-Sign (per montaggio all’interno di pareti o soffitti), il design dell’ambiente viene totalmente rispettato.

In un tipico ambiente di ascolto il posizionamento degli altoparlanti è molto critico.
Le riflessioni sonore con le superfici adiacenti alla sorgente provocano un peggiormento delle prestazioni
in quanto alcune frequenze vengono cancellate dalle riflessioni mentre altre vengono enfatizzate.
L’ interazione distruttiva con le pareti degrada fortemente l’immagine sonora e la qualità di ascolto.

E’ in questo esempio che l’ Invisible Sound Masking Panel esprime il top della versatilità
Non solo la quantità di altoparlanti necessari per coprire un certo volume di spazio il più delle volte è dimezzata; inoltre dallo stesso AudioPanel è possibile diffondere in ambiente, il suono per il sound masking e musica di sottofondo, messaggi o eventuali allarmi provenienti da dispositivi IoT.